Mai prima d’ora aperto al pubblico, l’Orto Giardino del Convento della Chiesa del Santissimo Redentore presentava profondamente segnato dal trascorrere del tempo e dalla acqua granda del novembre 2019, una marea eccezionale che, raggiungendo i 187 centimetri, ha sommerso e devastato la città.
L’impegno di Venice Gardens Foundation ha coinvolto anche il restauro degli antichi fabbricati, preservandone il significato storico e costruttivo, espressione dei principi e valori cappuccini ispirati alla Regola di S. Francesco d’Assisi della “santa povertà”, cardine del messaggio francescano.
Antiche Officine
Le Antiche Officine, storici bassi fabbricati in mattoni, spogli e rigorosi, privi di modanature e di elementi decorativi, dalle forme geometriche austere, sono state oggetto da parte della Fondazione di un accurato restauro filologico e conservativo, affidato all’architetto Alessandra Raso, attento e rispettoso della memoria, delle testimonianze e delle funzioni che essi svolgevano. Aperte verso l’Orto Giardino nel versante nord e sulla Laguna a sud, esse ospitano sia mostre di alto valore artistico, in armonia con l’essenza e la vita dei giardini e della natura, sia i Laboratori, dove il Frantoio e la Sala di smielatura garantiscono lo svolgimento in situ di tutte le attività necessarie alla produzione e conservazione dell’olio e del miele dell’Apiario che, ripristinato con la presenza di un nucleo di arnie a favo naturale, permette la ricerca sulla vita delle colonie e il loro benessere.
Cappelle di meditazione
La Cappella di meditazione, situata a est del giardino, con rilievi rappresentanti S. Girolamo, ritorna a essere come un tempo luogo di silenzio e di pace e, a fianco della suggestiva Cavana (ricovero delle barche), il Caffè, dedicato all’accoglienza e all’ospitalità dei visitatori, secondo i dettami dello spirito francescano, richiama le atmosfere delle antiche strutture monastiche dove, ancora oggi come allora, si percepisce la sacralità del rito del pasto consumato insieme, con i prodotti della tradizione coltivati nell’orto.
Pergolato
Un lungo Pergolato avvolto da viti, rose rampicanti, glicini (Wisteria sinensis) e bignonie (Bignonia sp.), ripristinato secondo l’impianto seicentesco a richiamare il simbolismo della croce, ben documentato da G. Merlo nel 1696, ripara dalla calura dei mesi estivi assicurando ristoro e conforto nel praticare le nobili, purtroppo ormai rare, arti della conversazione e della contemplazione.
Serra
La Serra, risalente al secolo scorso, torna ad essere un luogo di studio e laboratorio sperimentale e visionario per i più esperti e raffinati giardinieri.
Pozzo
La realizzazione del pozzo e la captazione delle acque piovane dai tetti ha permesso di raggiungere l’autosufficienza idrica.